La rieducazione posturale

E' evidente che la vera soluzione ai disturbi di origine posturale non può essere rappresentata dall'assunzione continua di farmaci o da interventi chirurgici. Essi dovranno rappresentare, rispettivamente, fasi sinergiche temporanee e rare e indispensabili eccezioni.

Questi disturbi potrebbero essere evitati tramite piccoli accorgimenti posturali, che riguardano sia la posizione eretta che seduta e che dovrebbero essere rispettati si dall'età adolescenziale. 

Un corretto approccio terapeutico-riabilitativo deve mirare innanzitutto al riallineamento posturale, ovvero alla normalizzazione del baricentro generale del corpo tramite input capaci di creare nel nostro cibernetico sistema dell'equilibrio nuove e più funzionali strategie posturali (engrammi).

La tecnologia oggi ci consente di eseguire precisi esami posturali strumentali in grado di effettuare e, in seguito, elaborare, archiviare e richiamare rilevazioni precise, istantanee, ripetibili e non invasive. Ciò consente innanzitutto di superare i limiti di "interferenza soggettiva" dell'occhio umano. Anche se la vera oggettività resterà probabilmente un obiettivo irraggiungibile, le tecniche strumentali ci consentono di avvicinarsi di molto ad essa, fornendoci una metodica che ci traghetta dalle personali realtà secondarie in cui ognuno di noi vive verso una realtà molto vicina a quella primaria ossia totalmente condivisa. 

 

Tutto ciò consente un'accurata analisi iniziale della postura in statica e dinamica, quindi la stesura di un preciso programma di rieducazione posturale, il cui andamento verrà verificato tramite i controlli periodici.

Naturalmente la rieducazione posturale sarà supportata da un programma fisioterapico personalizzato che potrà includere, a seconda dei casi: massoterapia, stretching e rinforzo muscolare, mobilizzazioni articolari, fisioterapia strumentale, rieducazione motoria, rieducazione respiratoria ecc.

Oltre a sconvenienti atteggiamenti fisici, andranno corretti anche quelli mentali e, non ultimo, alimentari.

L'alimentazione fornisce al nostro corpo l'energia e i "mattoni" indispensabili alla vita e non solo. Oggi infatti sappiamo che vi è un collegamento stretto tra il cervello e la pancia, garantito sia dalla connessione sistema nervoso autonomo - sistema nervoso metasimpatico o enterico (nervo vago, pelvico e splancnico), sia dalla contemporanea presenza, nel cervello e nel tratto gastrointestinale, dello stesso gruppo di ormoni (somatostatina, neurotensina, oppiodi ecc.).

Mangiare quindi non serve solo a ricostituire le riserve energetiche e strutturali ma serve anche a influenzare i sistemi di regolazione generale dell'organismo (sistema nervoso, immunitario, endocrino), DNA incluso. 

E' chiaro che la complessità del nostro organismo richiede un approccio multidisciplinare alla posturologia. Un riassetto posturale infatti riguarda l'organismo nella sua completezza e il protocollo di rieducazione posturale quindi prevede normalmente un'equipe di specialisti in vari settori ma esperti di posturologia (fisiatra, ortopedico, fisioterapista, tecnico ortopedico, gnatologo, vestibologo, oculista, psicologo, dietologo ecc.) che collaborano sinergicamente. 

Solo in questo modo il programma di rieducazione posturale potrà incidere notevolmente nel miglioramento del benessere generale della persona, in maniera funzionale e duratura.