Occlusione e postura: quale nesso?

L’occlusione dentale sembra svolgere un ruolo importante sulla postura del corpo.

Sembra infatti accertato che una malocclusione possa effettivamente ripercuotersi in senso “discendente” sull’atteggiamento posturale.

 

 

Quando i denti sono in posizione di riposo fisiologico, i muscoli del core (collo, testa, torace e addome) sono rilassati, consentendo a tutti gli altri muscoli di funzionare ad un livello superiore (aumentando la prestazione e diminuendone l’affaticamento). 

Quando la mandibola è rilassata e scende leggermente in avanti, amplia le vie respiratorie. L'aumentato ingresso di ossigeno consente di liberare (sciogliere) i muscoli coinvolti nello sforzo fisico, compresi quelli della schiena e addome, per il reclutamento.

Studi Nazionali e Internazionali hanno dimostrato che gli atleti una volta dotati di Bite Placche a protezione della bocca mostrano migliorato l'equilibrio, la rotazione, la forza e la resistenza globale. 

 

 

Negli ultimi anni, tra gli atleti delle più svariate discipline, si è sempre più diffuso l’impiego del bite, il dispositivo intraorale che funge da cuscinetto tra le arcate dentarie, utilizzato per tutte le problematiche posturali legate al rapporto tra testa, colonna vertebrale e arti superiori ed inferiori. 

 

Del rapporto tra occlusione e postura nello sport si parla già da molto tempo, ma negli ultimi anni si sta realmente prendendo coscienza di quanto la malocclusione possa effettivamente ripercuotersi sull’atteggiamento posturale.

Negli sportivi di alto livello soprattutto, anche una minima variazione di equilibrio si può tradurre in variazioni dell’intensità della forza e delle capacità di coordinazione, oltre a provocare l’insorgere di uno stato di tensioni muscolari che si ripercuotono negativamente sull’intero corpo, diminuendone le potenzialità atletiche globali. 

Ecco che il bite diventa lo strumento in grado di migliorare in maniera assolutamente naturale le prestazioni degli atleti, proprio perchè con l’ottimizzazione dei rapporti posturali si ottengono molteplici benefici tra i quali un minor consumo di energia e una migliore espressione della forza fisica e mentale. Il sistema motorio dell’uomo è organizzato per contrastare due forze: quella di gravità e quella centrifuga. 

La postura, cioè la posizione che il corpo assume per contrastare tali forze, richiede un costante adattamento.

La postura è condizionata dalla testa e dai muscoli della masticazione e del collo che sono in stretta relazione tra loro e interagiscono direttamente con la muscolatura delle spalle. Ecco perché un’interferenza dell’occlusione dentale è in grado di compromettere la postura determinando disequilibrio muscolare

 

 

Quando si è concentrati, tesi o nervosi, involontariamente si stringono i denti. Nonostante questo meccanismo di vigilanza occlusale sia naturale, il serrare i denti e i mascellari induce compressione delle articolazioni temporo-mandibolare (ATM), innescando il rilascio di quantità in eccesso di ormoni; ciò produce stress, stanchezza e distrazione. Ancora, quando la mandibola subisce un impatto, l'energia può essere trasmessa alla testa, questa energia cinetica causa microtraumi che si propagano lungo il core. 

 

 

Serrando i denti per 30 secondi, si aumenta la pressione di 3,2 mm di mercurio, serrando per un minuto la pressione va incontro ad un aumento di 5,5 mm di mercurio. 

Questi dati aggiunti agli esperimenti fatti indicano che i muscoli della masticazione hanno un ruolo importante nell’armonia del sistema stress (contrazione muscoli masticazione) e relax (stretching dei muscoli mandibolari). 

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