Cicatrici: nemiche della postura?

Il tessuto cicatriziale è più resistente del tessuto originario, ma anche meno elastico. Talvolta, si formano anche aderenze che possono generare infiammazioni, oltre a problemi funzionali associati alla postura.

TIPOLOGIE DI CICATRICI

Le cicatrici sono il risultato del naturale processo di rigenerazione dei tessuti. Le lesioni cicatriziali possono interessare anche i piani più profondi, il tessuto muscolare e il peritoneo. La cicatrizzazione è un processo che prevede molti passi biochimici e possono intercorrere delle problematiche che generano due tipologie di cicatrice:

ipertrofica e cheloide: è quella in rilievo, talvolta generata da inconvenienti chirurgici. È dovuta principalmente all’eccessiva produzione di collagene e insorge generalmente nelle prime settimane dopo la guarigione di una ferita.

Atrofica: è quella in cui il tessuto che si forma è insufficiente per coprire interamente la lesione cutanea. Sono più frequenti in soggetti anemici o che presentano altre patologie.

COME AGISCONO LE CICATRICI A LIVELLO POSTURALE?

Le cicatrici a cui facciamo riferimento sono nominate cicatrici patologiche, perchè in grado di generare disturbi posturali e talvolta clinici.  Le cicatrici agiscono sulla postura influenzando diversi elementi:

  1. fasce: l’aderenza si può propagare arrivando fino alle fasce più lontane dal luogo della cicatrice stessa, inducendo la flessione della parte opposta del corpo verso la cicatrice. L’organismo altera così il suo assetto e compaiono spesso dolori e limitazioni nei movimenti, soprattutto nella parte simmetricamente opposta alla cicatrice.
  2. Recettori: una cicatrice retratta, ipertrofica o cheloide è in grado di mutare la funzione dei recettori cutanei innescando una risposta anomala soprattutto a livello muscolo-scheletrico. Ecco quindi che compaiono dismetrie funzionali, nei casi più gravi si arriva anche a generare una falsa curva scoliotica.

TRATTAMENTO DELLE CICATRICI CON IL METODO DELLA GINNASTICA POSTURALE

Tutte le cicatrici possono causare modifiche alla postura, pertanto è necessario che lo specialista individui l’entità dell’influenza che questa genera sulla salute dell’intero organismo. Va valutata ogni caratteristica, la collocazione, il grado in cui disturba il sistema muscolo-scheletrico e gli organi correlati. Importante è anche capire quanto influenza il soggetto sul piano psicologico ed estetico. Le cicatrici patologiche vanno trattate dallo specialista con tecniche manuali e in ginnastica posturale con esercizi di allungamento e stretching. Test di valutazione permettono d’individuare con chiarezza l’interferenza provocata dalla cicatrice e di conseguenza si può passare alla rieducazione posturale delle parti del corpo più influenzate.

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