Metodo Feldenkrais: cos'è e a cosa serve

Il Feldenkrais è un metodo di riorganizzazione corporea e di auto-educazione mediante il movimento che porta alla consapevolezza dei propri schemi motori.

 

Che cos'è il metodo Feldenkrais 

Con la denominazione Feldenkrais, si intende un metodo di auto-educazione attraverso il movimento. Mediante il Feldenkrais, si prende coscienza dei propri movimenti e dei propri schemi motori, eseguendo specifiche sequenze di movimenti finalizzati a coinvolgere ogni parte del nostro corpo, con particolare attenzione rivolta alla percezione e all’ascolto di noi stessi. 

Il metodo viene ideato nel 1949 da Moshe Feldenkrais, dopo un personale infortunio al ginocchio. Dopo anni di sperimentazione su sé stesso, Feldenkrais si dedica all’insegnamento del proprio metodo.

In Italia, il metodo Feldenkrais si diffonde negli anni Ottanta, grazie all’opera di alcuni insegnanti formatisi all’estero. Nasce così, nel 1987, l’AIIMF, ancora oggi referente principale per il metodo Feldenkrais. 

 

Benefici e controindicazioni del metodo Feldenkrais

Lo scopo del metodo Feldenkrais è quello di fornire strumenti di auto-miglioramento, per migliorare la qualità della vita di ciascuno.

Viene migliorata l’interazione tra pensiero, immagine di sé e ambiente circostante, contribuendo a migliorare la qualità delle azioni quotidiane, dalle più comuni a quelle artistiche, passando per quei gesti che aiutano il corpo come la respirazione e l’allungamento muscolare.

Adattandosi alle peculiarità e ai limiti caratteristici di ogni soggetto, il metodo Feldenkrais non ha particolari controindicazioni. 

 

Per chi è utile

Ci si può avvicinare al Feldenkrais in caso di traumi o disturbi neurologici, da cui si sperimenta limitata capacità motoria o percettiva. Trova giovamento nel metodo chi soffre di mal di schiena, cervicale e artrosi, oltre a coloro che vogliono ridurre lo stress fisico ed emotivo.

Aumentando la coscienza di sé e la concentrazione, il Feldenkrais viene praticato anche da atleti, attori, cantanti e ballerini, che ne beneficiano molto anche sul versante dello scioglimento delle tensioni date dal momento precedente e successivo alla performance.