
Fare distinzione tra distubo cervicale e stato d’ansia può non essere semplice: spesso al paziente con problemi di ansia generalizzata viene diagnosticata una semplice “cervicale“, ed altrettanto spesso un grosso problema meccanico di dolore al collo viene definito un “semplice” stato d’ansia.
E qui possono nascere ampie incomprensioni con i medici curanti: il medico ti dice che “è lo stress”, ma tu senti che c’è qualcosa che non va a livello di muscoli e ossa.
Perché disturbi cervicali e disturbi d’ansia vengono spesso confusi
Il motivo fondamentale per cui quando vai dal medico con un dolore al collo puoi uscire con una diagnosi di “stato di ansia” è semplice: i muscoli del collo sono le vittime preferenziali della eccessiva tensione nervosa.
Quando siamo sotto stress costante, i nostri muscoli si irrigidiscono, e non c’è alcun dubbio che questo accada prevalentemente ai muscoli cervicali.
Quando siamo in uno stato di forte agitazione, possiamo avvertire vertigini e sbandamenti.
Tuttavia, questo può accadere anche quando c’è una forte problematica cervicale, di natura prettamente meccanica: ne ho parlato nel mio articolo sulle vertigini cervicali.
Sintomi di ansia che richiamano ai problemi cervicali
I sintomi di un problema di ansia che possono maggiormente ricordare i sintomi del disturbo cervicale sono:
- tensione e rigidità ai muscoli del collo
- vertigini
- cefalea tensiva
- dolore diffuso
Di conseguenza: è sicuramente vero che puoi avere un problema di ansia e che questo si rifletta sul collo.
Sintomi cervicali che richiamano ai problemi di ansia. È possibile che sia “la cervicale” a provocare ansia?
Il disturbo cervicale è la CAUSA dell’ansia soprattutto quando ci sono problemi di vertigini e sbandamenti.
Le vertigini minano fortemente l’autonomia della persona, che quindi si spaventa e va in panico.
C’è poi un altro sintomo che spesso le persone attribuiscono al disturbo cervicale, mentre il medico lo attribuisce all’ansia: la tachicardia.