Postura e Valutazione posturale

La postura è influenzata da vari fattori che varie parti del nostro organismo percepiscono e trasmettono al sistema nervoso, che a sua volta elabora una serie di risposte. Tutto ciò può essere chiamato sistema posturale. Esso si presenta come un insieme molto complesso, formato da varie  strutture del sistema nervoso centrale e periferico, fra le quali:

  • l'occhio
  • il piede
  • il sistema cutaneo
  • i muscoli
  • le articolazioni
  • l'apparato stomatognatico (sistema occlusale e lingua)
  • l'orecchio interno

Nella valutazione del grado d'adattamento dei vari sottosistemi della postura ci si avvale di test clinici, di esami strumentali, nonché dell'anamnesi e dell'osservazione del soggetto. L'individuo verrà analizzato in posizione ortostatica (in piedi), nei tre piani dello spazio (frontale, sagittale e trasverso) e potrà essere posizionato dietro un posturoscopio, strumento fatto a griglia delle dimensioni di un uomo su cui sarà tracciata la verticale di Barrè o linea sagittale.  In antero posteriore, in assenza del posturoscopio, si utilizza il filo a piombo che coincide con la linea centrale di gravità che passa per:

  • il centro di gravità della testa che si trova a livello delle apofisi clinoidee posteriori della sella turcica dello sfenoide
  • avanti all'apofisi odontoide
  • i corpi vertebrali di C3, C4, C5
  • il promontorio sacrale
  • la metà dell'articolazione coxo-femorale
  • la metà del ginocchio
  • l'articolazione astragalo scafoidea.

Questa linea di gravità, quando il soggetto viene esaminato di profilo, si materializza con i seguenti reperi:

  • il trago dell'orecchio
  • l'articolazione acromio-claveare
  • il gran trocantere
  • la metà del condilo esterno della tibia
  • la caviglia al davanti del malleolo esterno.

Oltre alla verticale di Barrè durante la valutazione posturale del soggetto si osserva e si valuta se sono in equilibrio e simmetria svariati punti. Anteriormente si avranno come punto di riferimento:

  • la linea bipupillare
  • la linea biacromiale
  • la linea intermammaria
  • la linea delle spine iliache antero superiori
  • la linea dei polsi.

Sempre anteriormente si valuterà se il mento, l'apofisi xifoidea dello sterno e l'ombelico sono posizionati sulla stessa linea. Un ulteriore punto di valutazione sarà il così detto triangolo della taglia formato dalla linea del fianco con il braccio. Di solito chi ha la scoliosi ne ha uno più corto dell'altro.

Posteriormente si avranno come punto di riferimento:

  • la linea biacromiale
  • la linea delle scapole
  • la linea bis iliaca
  • la linea glutea
  • la linea delle pliche delle ginocchia

Sempre posteriormente si valuterà se la settima vertebra cervicale e la cresta mediale dell'osso sacro sono posizionati sulla stessa linea.

 

Dall'osservazione potranno essere rilevate eventuali variazioni di posizione rispetto ad un modello ideale. Si valuteranno inoltre, asimmetrie e rotazioni dei segmenti scheletrici nonché la presenza di zone di alterato trofismo e/o tono muscolare

Parallelamente alla valutazione della verticale di Barrè devono essere studiati i vari sottosistemi (occhio, piedi e gli elencati precedentemente) per capire quali di essi sono in disfunzione, quindi causa scatenante di problemi posturali. Lasciando alle figure idonee la valutazione di occhi e orecchie si deve invece valutare la funzionalità del piede. Quest'ultima deve essere valutata sia in condizioni statiche che dinamiche per accertare la presenza di paramorfismi come il piattismo, il cavismo o gli eccessi di pronazione e supinazione.