Flessibilità muscolare: esercizi e postura

La flessibilità è la capacità che un soggetto ha di compiere movimenti di grande ampiezza ai limiti delle possibilità articolari e dipende dall'elasticità muscolo tendinea nonché dalla mobilità articolare

Lo stretching  mantiene e migliora la flessibilità, la mobilità articolare e l'elasticità, dando una piacevole sensazione di rinnovata vitalità.

La flessibilità (conosciuta anche come: articolarità ed estensibilità) c'è da dire che può essere condizionata dalle caratteristiche anatomo/funzionali dell'individuo (grado di estensibilità dei legamenti, tendini e muscoli), dalla temperatura dell'ambiente e dalla condizione di riscaldamento dell'organismo.

Per chi ama lo sport, la flessibilità è un fattore determinante che aiuta a superare con successo le sfide più impegnative. Per tutti coloro che conducono una vita attiva aiuta a muoversi agilmente e a evitare possibili infortuni. Pensate a ciò che ogni giorno pretendete dal vostro corpo in termini di mobilità. Che lavoriate in ufficio o che conduciate una vita più attiva, avere una buona flessibilità è importante. Chi lavora da anni in ufficio, assumendo in continuazione posture scorrette, probabilmente soffrirà di rigidità alla schiena e alle gambe. La "postura da scrivania" provoca infatti l'accorciamento dei flessori dell'anca e l'allungamento della muscolatura dorsale a seguito della continua proiezione in avanti del rachide.

Quando praticare stretching?

 

 

Bastano 10 minuti di stretching quotidiano per mantenere una buona flessibilità e prevenire problemi futuri. Un riscaldamento lento e progressivo, che anticipi gradualmente i movimenti previsti dalla seduta di stretching, risulta indispensabile per preparare l'organismo all'attività specifica.