Infanzia e movimento posturale

Il movimento costituisce fonte di benessere psicofisico a tutte le età, meglio se si inizia a praticarlo fin da piccolissimi. E' possibile socializzare attraverso l’esperienza del sano movimento, diverso sia dalla ginnastica, come generalmente intesa, sia da movimento a corpo libero, corsa o giochi all’aria aperta. Il nome esatto è psicomotricità. I movimenti spontanei fino a tre anni, la conoscenza delle nozioni di spazio, tempo, corpo, equilibrio, coordinazione, nonché la manipolazione, l’organizzazione di materiali e strumenti secondo le proprie inclinazioni e capacità, più avanti, ne costituiscono il contenuto.

Cosa si intende per psicomotricità

La psicomotricità nasce circa una quarantina di anni fa, dalla contemporanea azione di molteplici discipline: la neurologia, la biologia, la psicologia. Il corpo in azione ed il movimento, secondo i fondatori, sono le basi esperienziali dello sviluppo del pensiero, dell’intelligenza cognitiva e della maturazione psicologica. Il movimento è sinonimo di gioco e divertimento, sperimentazione e scoperta, luogo in cui sfogare tensioni, conflitti o timori e superarli. I piccoli sono posti in continua “relazione” con se stessi, con qualcosa o qualcuno. Vengono in aiuto strumenti, come i cerchi, la palla, la corda, l’asta o attrezzature specifiche in gomma morbida, si eseguono movimenti spontanei, mai stressanti o eccessivamente gravosi. Emulando il comportamento animale si saltella, si ondeggia, si corre, magari accompagnati dal suono di una dolce melodia. Durante le attività, gli insegnanti intervengono a garantire la sicurezza e la completezza di espressione, la comprensione di semplici regole e il controllo del corpo e del linguaggio. Con tale pratica si segue lo sviluppo dei bambini, il loro percorso di crescita psico-fisica, stimolandoli ad un processo evolutivo quanto più naturale, armonico ed equilibrato.

 

Aucouturier, uno dei principali esponenti afferma: “La psicomotricità è un invito a comprendere ciò che il bambino esprime del suo mondo interno attraverso il movimento. E’ un invito a cogliere il senso dei suoi comportamenti”. Lo psicomotricista gioca “per” i bambini, cercando di comprenderli nelle loro caratteristiche interiori promuovendone lo sviluppo di tutte le potenzialità. L’attività psicomotoria, inoltre:

•Migliora la coordinazione, la padronanza del proprio corpo nello spazio, l’equilibrio, l’orientamento, la postura e la prontezza di riflessi;

•Favorisce la socializzazione, la relazione psico affettiva con l’adulto, la conoscenza e la percezione di se stessi in rapporto agli altri e al mondo esterno;

•Stimola la capacità di espressione, la gestualità, la creatività;

•Sviluppa la capacità di interpretazione ed emulazione mimica e non verbale;

•Contribuisce al corretto sviluppo della struttura osteo-articolare e irrobustisce il tono muscolare;

•Agisce in modo favorevole sulle funzioni metaboliche, prevenendo l’obesità infantile; le funzioni cardiache e respiratorie; il ritmo sonno-veglia, rilassando il corpo e la mente e donando un benessere generalizzato;

•Rafforza il sistema immunitario, prevenendo l’insorgenza di numerosi disturbi.

 

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