Ernia iatale e postura

In genere, ogni problematica a carico delle strutture viscerali dà problemi di postura e mette il corpo in condizione di atteggiarsi in posizione di chiusura; questa però, non è la regola, anche se il più delle volte persone che hanno fastidi nelle viscere presentano questo tipo di postura

 

La palestra può aggravare una condizione già esistente o creare terreno fertile per una potenziale complicanza da ernia iatale. Questo accade principalmente in tutti quegli esercizi a braccia sollevate. In effetti la postura a braccia sollevate permette un allungamento delle pareti dello stomaco in verticale ed in questo modo vengono sollecitate le fibre colinergiche del fondo gastrico, che sono allungate producendo acido cloridrico anche se non richiesto ai fini metabolici alimentari. Ovviamente questa ipersecrezione acida comporta irritazione delle mucose e bruciori vari.  Da un punto di vista strettamente meccanico, invece, c'è da appuntare che ogni volta che si sollevano le braccia sopra la testa per la correlazione biomeccanica della spalla, la colonna lombare si atteggia in iperlordosi.

Da aggiungere inoltre che la fascia connettivale anteriore del corpo, si allunga in modo eccessivo e con essa tutti gli organi (visceri) che avvolge.

Una particolare attenzione ricade sull'allenamento dei muscoli addominali, che aumentano la pressione sottodiaframmatica e possono incrementare la fuoriuscita dell'ernia.

Si dovrebbe sottoporre il soggetto in questione ad un semplice test attraverso il quale si evidenzia la libertà di movimento o meno. Una valutazione molto pratica e versatile potrebbe essere quella di far sdraiare il soggetto su di una panca e verificare fino a che punto le sue spalle riescono a sollevarsi sopra la testa senza inarcare la bassa schiena. Se le spalle sono libere di muoversi è molto probabile che il soggetto in questione gode di una buona elasticità dei tessuti, quindi non ha tensioni fasciali anteriori importanti che gli vincolano il movimento.  Se le spalle, invece, non riescono a flettersi sopra la testa, senza compenso lombare, il soggetto non gode di una buona flessibilità dei tessuti e questo può compromettere, con l'uso di sovraccarichi e non, l'integrità delle strutture anteriori stressando, soprattutto, la fascia viscerale anteriore.

Quindi è sempre opportuno valutare la condizione posturale del soggetto e cercare di inquadrare i suoi limiti nel rispetto di quelli che saranno i piani di allenamento personalizzati.

 

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