
L'analisi posturale permette al terapeuta di valutare visivamente il paziente al fine di stabilire la sua posizione rispetto ad una posizione ideale.
La posizione ideale va verificata sui tre piani:
• il piano sagittale ( i segmenti del corpo saranno o flessi o estesi);
• il piano frontale ( i segmenti del corpo saranno addotti, abdotti, inclinati in convessità o in concavità, sollevati o abbassati);
• il piano orizzontale o trasversale ( i segmenti del corpo ruotano).
Si esamina il tono muscolare notando la posizione reciproca dei componenti scheletrici, apprezzando la resistenza che i muscoli oppongono al proprio stiramento ed osservando le modificazioni dell’attività motoria. Infatti per “tono” s’intende quella contrattura muscolare permanente che fissa la posizione reciproca dei componenti scheletrici senza accompagnarsi a movimenti; quindi si osservano le reazioni toniche in funzione delle grandezze fisiche come lunghezza, tempo e forza.
Il tono e in particolare i fondamentali riflessi posturali emergono soprattutto nell’attività motoria, ma anche nei gesti quotidiani.
Visione Frontale :
• atteggiamento della testa;
• allineamento delle spalle;
• posizione delle scapole: sporgenti, alla stessa altezza, interiorizzate;
• anatomia del torace. da Kendall da Kendall - 2 -
Visione frontale e laterale:
conformazione, posizione delle arcate costali (simmetriche), sotto la mammella (fossetta sul costato), sterno (osso a cui si attaccano le coste è lungo e piatto), altezza dei capezzoli;
• posizione delle S.I.A.S (spine iliache antero superiori): punti di repere per notare un a.i. più lungo, in quanto origina il retto femorale, l’unico ventre con doppia origine; • spazio tra arto superiore e fianco;
• triangolo della taglia: se ci sono spazi simmetrici o asimmetrici;
• pieghe ai fianchi: numero di pliche;
• anatomia del bacino: se sporge da una parte e si prendono come punti di repere le S.I.P.S. (spine iliache postero superiori), che devono essere allo stesso livello;
• livello delle pieghe sotto glutee;
• anatomia del ginocchio valgo (arco) o varo ( a X)
• posizione del piede: valgo, piatto, varo, spinato, pronato, cavo (uso del podoscopio per osservare appoggio del piede).
Visione Laterale:
• allineamento del capo e del collo;
• posizione del bacino: antiverso o retroverso;
• presenza di gibbi con l’utilizzo di una bolla da muratore. Controllo del gibbo, che è una parte della schiena più alta della parte controlaterale; si misura con la bolla con il soggetto con busto flesso in avanti e arti inferiori tesi.
Lo zero della bolla è in prossimità dell’apofisi spinosa e si misura la distanza che c’è tra la bolla e la colonna.
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