Contratture muscolari: come riconoscerle e come intervenire

Una delle problematiche che affligge sopratutto gli sportivi è la presenza costante di contratture muscolari. Ma cos’è una contrattura? Una contrattura muscolare è un’alterazione quantitativa e qualitativa dello stato tensionale di base di uno o più gruppi muscolari, che si verifica con un aumento della stessa con una rigidità ed ipertonia del muscolo coinvolto.

Lo stato tensionale di base di un gruppo muscolare è caratterizzato normalmente da:

  • consistenza a riposo “molle” alla palpazione;
  • assenza di dolore a riposo, alla palpazione ed alla mobilizzazione;
  • minima tensione all’estremità sia a riposo sia alla mobilizzazione caratterizzata da solo una lieve messa in tensione dei tendini.

 

Esistono numerosi tipologie di stati contratturali classificati in letteratura in ambito muscoloscheletrico.

  • Contratture Muscolari:
  • Contratture da stiramento;
  • Spasmo;
  • Contratture antalgiche;
  • Trigger Point;
  • Crampo muscolare;
  • Contrazioni di difesa.

 

Le contratture muscolari rappresentano un atto di difesa del nostro organismo, in questo caso del muscolo, ad un eccessivo stiramento che potrebbe ledere il tessuto; in caso di eccessivo esercizio eccentrico, infatti, potrebbero presentarsi delle contratture da stiramento che hanno proprio la funzione di evitare che il muscolo vada oltre il suo limite fisiologico e si danneggi.

 

 

Cosa si può fare?

Quasi tutte le contratture muscolari si risolvono spontaneamente in meno di una settimana. E’ possibile però velocizzare il processo con dei semplici suggerimenti. Innanzitutto, capendo che una zona contratta è una zona sottoposta ad ischemia locale ed ipossia dovremo assumere tutti quegli atteggiamenti che ci permettano di favorire l’afflusso di sangue e quindi l’ossigenazione del tessuto. Può essere utile infatti svolgere della blanda attività aerobica coadiuvata da degli esercizi di stretching per allungare la muscolatura. Attenzione però che un allungamento di una struttura contratta potrebbe peggiorare il suo stato di contrazione perchè spesso è sensibilizzata al riflesso di stiramento e prima di porre un muscolo in allungamento potrebbe essere utile risolvere la contrattura manualmente.

E’ possibile farlo con delle tecniche di rilassamento, con massaggi decontratturanti, con strumenti esterni come il foam roller o attraverso delle compressioni ischemiche della zona interessata che, creando un’ischemia localizzata, favoriscono una iperemia reattiva successiva (aumento del flusso sanguigno), perfondendo quindi i tessuti di sangue ed ossigenandoli. Non è facile fare tutto questo autonomamente, è vivamente consigliato di affidarsi a dei professionisti qualificati.

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