Postura e stretching: quale nesso?

La parola stretching (stiramento, allungamento) sta ad indicare l’insieme di esercizi che nella pratica sportiva sono finalizzati al miglioramento posturale e muscolare.

 

 

Lo stretching non è importante solo nella fase di recupero, anche dopo l’allenamento, ma ha l’importante finalità di prevenire traumi e infortuni. Tanto più maggiore è la capacità di allungamento e l’elasticità muscolare, tanto più i movimenti diventano ampi, la forza aumenta, si risparmia energia e la coordinazione si perfeziona.

Ma come agisce lo stretching sul muscolo?

Ogni muscolo striato è costituito da fibre, formate a loro volta da più miofibrille, le quali in ultimo sono costituite da miofilamenti proteici. Questi ultimi sono di due tipi: actina e miosina, sono sovrapposti e scorrono vicendevolmente.

L’unità funzionale di un muscolo scheletrico è il sarcomero e ai suoi estremi (“linee Z”) sono attaccati i filamenti di actina, mentre nella parte mediana troviamo i filamenti di miosina che, durante la contrazione, trascinano i filamenti di actina grazie a dei “ponti trasversali”. Le estremità del sarcomero si avvicinano, così il muscolo si accorcia. La fase di allungamento è il procedimento inverso, cioè l’allontanamento delle estremità, finchè non c’è quasi più sovrapposizione tra i filamenti di actina e miosina.

 

 

Tra i consigli, risulta molto importante evitare di rimanere fermi a sedere per tempi troppo lunghi. Se si è costretti a farlo per lavoro, è necessario alzarsi in piedi almeno ogni ora e mezza cercando di estendere i muscoli. Al contrario, se state in piedi per tutto il giorno, è consigliabile di tanto in tanto camminare sulle punte; questo aiuta a favorire la circolazione e a tollerare meglio la stanchezza muscolare. Attenzione anche al materasso su cui siete soliti dormire, infatti un materasso eccessivamente morbido non è salutare, prestate attenzione anche al cuscino che utilizzate; esso non deve essere troppo alto ne troppo mordibo.

Quando dormite evitate di mettervi a pancia in giù, cercate piuttosto di dormire sul fianco. Prestate attenzione inoltre alle calzature: evitate di indossare calzature strette nella speranza che con il tempo cedano, ed evitate di comprare il numero più grande perché una calzatura superiore al vostro numero causa problemi. Quando acquisti le scarpe, ricorda di provarle entrambe, sia la destra che la sinistra, il dito più lungo del piede deve avere spazio sufficiente per evitare dolori e calli; una distanza di almeno un cm è fondamentale.

In ogni caso se notate delle scorrettezze legate alla vostra posture rivolgetevi al vostro medico o ad uno specialista in Ginnastica Posturale che possa esservi di aiuto.

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