Vacanze: relax ma senza troppa disattenzione

Tutti noi non vediamo l'ora di andare in vacanza per spegnere il cervello da ogni situazione circostante. E' giustissimo farlo, ma senza perder di vista alcuni accorgimenti importanti. Vediamone di seguito qualcuno.

 

I farmaci da portare

Per prima cosa pensiamo a tutti quei farmaci che ci possono essere utili, sia per il viaggio che per la vacanza in generale. Ecco perché nella nostra valigia non dovrebbero mai mancare i farmaci di automedicazione. Fra questi possiamo ricordare soprattutto gli antidolorifici, gli antinfiammatori e gli antipiretici. Possono essere utili anche i digestivi e i lassativi.

Naturalmente non dobbiamo lasciare a casa i medicinali che siamo soliti assumere e a questi è importante unire altri prodotti, come le creme e le pomate contro le infezioni cutanee, oltre che la melatonina, che può rivelarsi utile ad esempio contro il jet-lag.

Disinfettanti, farmaci contro la diarrea, garze e cerotti completano il quadro. Possiamo anche portare con noi dei fermenti lattici, che sono d’aiuto per combattere quella che viene chiamata la diarrea del viaggiatore.

 

Le vaccinazioni

E’ molto importante pensare alle vaccinazioni da fare prima di partire, perché in altri Paesi possiamo trovarci ad avere a che fare con malattie che da noi sembrano essere scomparse. Pensiamo, per esempio, alla febbre gialla, diffusa in Africa e nel Sud America. In questo caso si deve eseguire una vaccinazione un mese prima.

La vaccinazione contro l’epatite A è raccomandata a chi si reca in alcune zone dell’Australia, del Canada, degli Stati Uniti, del Giappone e della Nuova Zelanda. Contro la febbre tifoide ci si può difendere, se si decide di andare in Africa, in Asia o in Sud America, con un apposito vaccino da eseguire un mese prima, anche perché per la comparsa dell’immunità ci vogliono circa 15 giorni.

Da non trascurare la vaccinazione contro il colera. L’infezione si contrae attraverso l’assunzione di acqua o di alimenti contaminati. A livello ufficiale, comunque, nessun Paese richiede questa vaccinazione. Tutti i viaggiatori dovrebbero essere immuni dal morbillo attraverso il vaccino, se non hanno già contratto la malattia.

Se si decide di soggiornare in Cina, in India, in Perù e in Bolivia, è necessaria anche la vaccinazione contro la poliomielite.

 

L’assicurazione sanitaria

Ricordiamoci che alcuni Paesi non prestano assistenza medica se non si è in possesso di un’assicurazione.

E’ il caso, ad esempio, degli Stati Uniti, dove il sistema sanitario funziona in maniera differente. Prima di partire bisogna informarsi su quali regole bisogna rispettare ed eventualmente rivolgersi a delle compagnie che offrono dei pacchetti personalizzati in base alla durata e alla destinazione del viaggio.

Se ci muoviamo all’interno dell’Unione Europea, è molto importante portare con noi la tessera sanitaria, che può essere considerata la tessera europea di assicurazione sanitaria e che serve ad ottenere assistenza.

 

In gravidanza

Viaggiando in gravidanza si possono incontrare delle difficoltà soprattutto nei Paesi tropicali a basse condizioni igieniche. I periodi più a rischio sono quelli tra la 12esima e la 15esima settimana, anche per il pericolo di aborto. Inoltre bisogna ricordare che alcuni tipi di vaccinazioni sono da evitare proprio durante il periodo della gestazione.

Proprio per questo motivo si dovrebbero evitare viaggi ad alto rischio in zone in cui sono diffuse malattie come la malaria. In ogni caso bisogna consultarsi con uno specialista.

Per chi è in gravidanza è meglio non mantenere la posizione seduta troppo a lungo. Ci si dovrebbe muovere 10 minuti per ogni ora di viaggio, eseguendo esercizi di stretching e assumendo un’adeguata quantità di liquidi.

 

Viaggiatori disabili

Uno dei problemi che devono affrontare i viaggiatori disabili è quello che riguarda le barriere architettoniche. Ci sono dei tour operator che si occupano di organizzare viaggi specifici per venire incontro alle esigenze dei disabili. Da ricordarsi che bisognerebbe disporre di un modello pieghevole di sedia a rotelle. Inoltre il personale viaggiante è obbligato a fornire assistenza per aiutare nell’imbarco o nell’entrata di posizionamento nell’area riservata. Comunque non c’è l’obbligo di fornire assistenza con lo spostamento della sedia dal sedile verso altri punti del mezzo di trasporto.

Per chi possiede un cane per ipovedenti è utile informarsi prima sui documenti che servono ed eventualmente sul periodo di quarantena che il cane deve trascorrere prima di entrare nel Paese di destinazione.

Scrivi commento

Commenti: 0