Come risolvere i problemi di lordosi con la ginnastica posturale

La lordosi è una curvatura a convessità anteriore sul piano sagittale della colonna vertebrale.

Con una corretta lordosi la pressione viene distribuita uniformemente sui pilastri anteriore (disco e corpo vertebrale) e posteriore (faccette articolari), quindi la colonna vertebrale resta ben solida e capace di sopportare pressioni di una certa intensità. Qualora la curvatura fosse notevolmente accentuata (maggiore di 40-50 gradi circa rispetto alla norma) possiamo definirla come patologica: si parla quindi di Iperlordosi. Studi dimostrano che non ci sono particolari differenze tra l’angolo lordotico lombare medio tra popolazioni di razze o età differenti, mentre dimostrano un più ampio angolo lordotico lombare le donne rispetto ai maschi.

IPERLORDOSI. CLASSIFICAZIONE

L’iperlordosi si classifica innanzitutto in base alla zona interessata:

- Lordosi cervicale: si forma generalmente come meccanismo di compenso ad un dorso curvo, come reazione per ristabilire l’equilibrio perduto

- Lordosi dorsale: si classifica a sua volta in paralitica, se dovuta a paralisi dei muscoli estensori del collo di compenso, se si verifica nei casi di cifosi cervicale o lombare

- Lordosi lombare: la curva è regolare e di grande ampiezza e generalmente presenta l’antiversione del bacino e il ventre pendulo.

 

 

CAUSE

Le cause dei diffetti della lordosi sono difficili da delineare, per alcuni è una conseguenza dell’ipercifosi, per altri viceversa la causerebbe: entrambe le ipotesi sono valide, per la teoria che ogni distretto corporeo è collegato agli altri e che ogni disturbo quindi si può ripercuotere in altre zone dello stesso apparato o di altri.

 

 

 

 

L'iperlordosi può verificarsi anche nei bambini presentandosi come un aumento dell’insellatura lombare che si ripercuote sulla parte anteriore dell’addome.

 

Come può intervenire la ginnastica posturale?

Come ogni campo d’azione,  si comincia con la raccolta e l’analisi delle informazioni psicofisiche del bambino. La ginnastica mira innanzitutto a eliminare la causa che porta all’iperlordosi, ripristinando le corrette posture e la corretta respirazione, bloccandone quindi l’evoluzione. E’ importante creare una situazione di gioco che sia da stimolo al bambino, in modo che le nuove modalità siano interiorizzate come gesti quotidiani, operando un’efficace prevenzione.

LA LORDOSI NELL’ADOLESCENTE

In questo caso l’insufficienza riguarda soprattutto l’ipotrofia dei muscoli della parete addominale, quindi l’addome risulta prominente.

TRATTAMENTO. È legato al tipo di causa in atto. L’atteggiamento viziato può dipendere da:

alterazioni della statica: si agisce tramite una ginnastica di educazione motoria preventiva e compensativa del difetto principale; errata tecnica respiratoria: la ginnastica è concentrata sulle tecniche e sul controllo della respirazione, sia addominale, sia toracica.

LA LORDOSI NELL’ADULTO

Le cause di iperlordosi nei soggetti adulti sono molte, sia fisiche che derivanti da stili di vita errati, per cui possono essere correlate a:

–> malformazioni ossee

–> logorio dei tessuti

–> meccanismi di compenso

–> rigidità e contrattilità

–> reazioni di difesa antalgica

–> mancanza di esercizio fisico

–> atteggiamenti viziati e trascurati

TRATTAMENTO. Tenuto conto della molteplicità delle cause e dell’individualità del soggetto, la ginnastica correttiva nell’adulto si concentra soprattutto su esercizi addominali lenti e di sforzo fisico graduale, senza eccessi. Si articola in diverse fasi:

- ginnastica addominale: non deve essere limitata al potenziamento dei muscoli, ma deve prendere in considerazione gli aspetti anatomo-funzionali del singolo individuo, favorendo uno sviluppo armonico della zona, che si ripercuote sull’intero organismo portando benefici a livello di postura, respirazione, statica e mantenimento della corretta posizione da parte dei visceri.

- Esercizi di mobilizzazione e sbloccaggio: si attuano nei casi in cui ci sia rigidità lombare. Generalmente si svolgono oscillazioni con le gambe da una posizione prona su un tavolo, e dalla stazione seduta si inclina il busto in avanti, con le braccia tese verso i piedi.

- Retroversione del bacino: è una fase importante della ginnastica correttiva perché condiziona tutto il lavoro successivo. Per apprendere la corretta retroversione del bacino si eseguono esercizi da decubito supino, si appiattisce la colonna lombare e, basculando il bacino, la si fa aderire al piano di appoggio: si svolge con arti inferiori semipiegati e successivamente estesi. Dalla posizione eretta invece, si appoggia il dorso alla parete e si effettua la retroversione del bacino dapprima mantenendo gli arti inferiori lontani dalla parete di circa 20-30cm, successivamente gli arti saranno ben adesi alla colonna. La retroversione viene svolta anche dalla posizione eretta e senza alcun appoggio.

- Esercizi di trofismo: è un ampio insieme di esercizi che prevede:

1. retroversione del bacino con contrazione di tipo isometrico

2.  flessione del busto verso gli arti inferiori

3. flessione del busto dal piano inclinato

4. flessione degli arti inferiori verso il busto, sia con gambe estese che con gambe piegate

5. flessione reciproca degli arti inferiori e del busto

Tutti gli esercizi vanno scelti e calibrati a livello di intensità e di sforzo in base al soggetto e al grado di iperlordosi da trattare. Ogni protocollo di Ginnastica Posturale® va personalizzato e sempre integrato con esercizi posturali e respiratori, importanti anche come opera di rieducazione e di prevenzione.

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