Rene policistico? Quali cause

Una malattia su cui si sa poco, che però rappresenta la prima causa genetica di insufficienza renale cronica e solo in Italia colpisce 24.000 persone (nel mondo superano i 12.000.000). È il rene policistico (ADPKD), una malattia genetica che può manifestarsi in due forme:

– il Rene Policistico Autosomico Dominante (ADPKD), la più frequente nefropatia genetica;

– il Rene Policistico Autosomico Recessivo (ARPKD), una forma più rara e aggressiva, che si riscontra in 1 soggetto su 20.000 e può colpire già quando si è all’interno della pancia della mamma.

L’ADPKD è una malattia progressiva cronica caratterizzata principalmente dallo sviluppo e dall’ingrossamento di numerose cisti nei reni. Si tratta di una malattia da non sottovalutare: circa la metà dei pazienti raggiunge lo stadio terminale della malattia e la maggior parte di questi intorno ai 50 anni deve sottoporsi a dialisi o a trapianto di rene.

Oltre a portare ad una perdita della funzionalità del rene, complicanze renali ad essa correlate, come ipertensione in età precoce e dolore, l’ADPKD ha conseguenze su altri organi: si può infatti osservare la comparsa di cisti anche nel fegato e nel pancreas e una maggiore insorgenza di aneurismi cerebrali.

Anche il peso economico e sociale della malattia è notevole. Le stime indicano che i costi sanitari diretti annui sono vicini ai 2 miliardi di euro solo nell’Unione Europea.

Ecco perché l‘AIRP ONLUS, l’Associazione Italiana Rene Policistico, in occasione della Giornata Mondiale del Rene, diffonde un video emozionale sul rene policistico e organizza alcune postazioni informative a Milano, Treviso e Salerno. Il video pubblicato sul sito www.renepolicistico.it, sfrutta la tecnica del bodypainting per rappresentare visivamente l’ingrossamento smisurato che un rene può subire a causa della malattia, aumentando addirittura fino a 10 volte le proprie dimensioni. Dolore, depressione e difficoltà nello svolgere le attività quotidiane sono le principali conseguenze: più di 1 paziente su 3 vede compromesse le relazioni sociali (41%), la vita sessuale (42%) e rinuncia ad avere figli (35%).

“Il rene policistico è una malattia ancora poco conosciuta – commenta Luisa Sternfeld Pavia, Presidente di AIRP onlus – che ha però un forte impatto psicologico e sociale: il rene moltiplica infatti le proprie dimensioni, al punto che le pazienti sembrano costantemente incinte. Il paziente può avere difficoltà a respirare, a mangiare e diventano complicate anche le attività più semplici, come salire le scale o allacciarsi le scarpe”.

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