I cibi che fanno bene alla tiroide

L'alimentazione gioca un ruolo molto importante nel funzionamento della tiroide. In particolare, è stato studiato che la carenza di zinco e selenio può portare ad una ghiandola tiroidea pigra. L'ideale sarebbe mangiare cibi ricchi di zinco e selenio, come ad esempio verdure e pesce.

 

Gli acidi grassi Omega-3 contenuti nel pesce grasso come il salmone, la trota, il tonno, o le sardine rendono questo alimento una scelta eccellente per il pranzo o la cena degli ipotiroidei.

L'ipotiroidismo non curato può aumentare il rischio di malattie cardiache a causa di alti livelli del colesterolo cattivo (LDL). Gli Omega-3 sono noti per diminuire l'infiammazione e ridurre il rischio di malattie cardiache. Il pesce è anche una buona fonte di selenio, nutriente utile per il buon funzionamento della tiroide.

Patate

Ricche di selenio, le patate contribuiscono al buon funzionamento della tiroide.

Se si soffre di ipotiroidismo conclamato è bene limitare il consumo di verdure crocifere, come i broccoli e cavoli poiché possono bloccare la capacità della tiroide di assorbire lo iodio, un elemento essenziale per la normale funzione tiroidea.

 Latte

Secondo gli endocrinologi, c'è un'associazione tra carenza di vitamina D e la malattia di Hashimoto, la causa più comune di ipotiroidismo. Se arricchito dalla vitamina D, ma anche da significative quantità di calcio, proteine e iodio, contribuisce non poco al buon funzionamento della tiroide.

Noci e nocciole

Un'altra grande fonte di selenio sono le noci e le noccioli: un pratico snack da portare ovunque. Possono anche arricchire insalate o dolci. Per quanto riguarda le porzioni: bastano 2 noci del Brasile per assicurarsi una buona fonte di selenio; le quantità salgono ad un pugno per gli tipi di noci, come quella californiana o per le noci.

 Cibi integrali

La stitichezza è un sintomo comune di chi soffre di ipotiroidismo. I cibi integrali come cereali, pane, pasta, riso sono ricchi di fibre che possono facilitare la motilità intestinale ed equilibrarne la sua regolarità. Tuttavia, le fibre possono interferire con gli ormoni tiroidei sintetici: la raccomandazione è di assumere questi ultimi molto tempo prima da un pasto a base di cibi integrali.

Fagioli

I fagioli sono una grande fonte di energia che contengono proteine, antiossidanti, carboidrati complessi e un sacco di vitamine e minerali. Sono inoltre ricchi di fibre, che possono essere utili se si soffre di stitichezza, un effetto collaterale comune di ipotiroidismo. La raccomandazione però è quella di non esagerare: le linee guida raccomandano una dose giornaliera di fagioli pari a 20-35 grammi di fibre, se la si supera può interferire con il trattamento dell'ipotiroidismo.

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