Curcuma in cucina: dosi e benefici

Curcuma in cucina: come si usa e quali sono le dosi benefiche per consumarla?

L’uso di questa spezia non rientra nella tradizione italiana e spesso accade che non sappiamo come inserirla nei nostri piatti. I benefici della curcuma sono molti, per cui non dovrebbe mancare mai sulla nostra tavola, aggiunta agli altri cibi della dieta mediterranea: ha proprietà cicatrizzanti ed è ricca di antiossidanti, che possono combattere l’azione dei radicali liberi. A poco a poco il gusto può essere spinto ad entrare in confidenza con i sapori nuovi. Scopriamo come fare, per utilizzarla al meglio e poter beneficiare dei suoi effetti benefici.

La dose di riferimento della curcuma, dalle tante proprietà e dai molti benefici, può dipendere dal gusto personale e dal fatto che bisognerebbe procedere con un utilizzo graduale, anche per abituarsi al sapore deciso di questa spezia. Un uso salutistico consiglia generalmente di basarsi su un cucchiaino, corrispondente a 3-5 grammi, che sono sufficienti anche ad insaporire bene i piatti.

Con la curcuma è possibile preparare un ottimo risotto, utilizzandola al posto dello zafferano. Possiamo aggiungerne uno o due cucchiaini a fine cottura. Il sapore della curcuma è diverso da quello dello zafferano, però riesce a rendere il gusto molto deciso.

Ricordiamoci che anche il curry è una spezia a base di curcuma leggermente piccante. In molti lo usano per cucinare il pollo al curry. Il pollo alla curcuma o con l’aggiunta di altri condimenti, quindi, può essere anche l’inizio per introdurre la spezia nella nostra dieta.

 

Specialmente d’inverno, prepariamo una tisana a base di curcuma, utilizzando i seguenti ingredienti: acqua, 2 cucchiaini di curcuma, succo di limone e un pizzico di pepe nero. Addolciamo con lo zucchero di canna integrale.

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