Cacao e insufficienza renale

Le proprietà del cacao sono ormai ben note: grazie al contenuto di sali minerali, vitamine e carboidrati è un potente energetico e grazie alla presenza di antiossidanti aiuta a combattere i radicali liberi e l’invecchiamento delle cellule, il colesterolo e la depressione.

Tuttavia, una recente ricerca pubblicata sulla rivista Clinical Journal of American Society of Nephrology ne mette in luce una nuova proprietà: il cioccolato migliora la funzionalità dei vasi sanguigni, apportando numerosi benefici ai pazienti che soffrono di insufficienza renale.

Sì, perché gli individui con questa patologia hanno un rischio maggiore di sviluppare problemi cardiaci e quindi più probabilità di morire per cause cardiovascolari che per qualsiasi altra causa, dovuto all'alterazione della pressione sanguigna per i danni ai reni.

I benefici dei flavonoli

Il cacao contiene i flavanoli, che sono parte di un più ampio gruppo di composti, che si trovano naturalmente in alimenti vegetali, in questo caso, la fava di cacao. I flavanoli si trovano anche nel vino rosso e nel tè, ma quelli presenti nel chicco di cacao sono una miscela unica con caratteristiche speciali.

Secondo un rapporto della Tufts University di Medford, Massachusetts, gli scienziati hanno scoperto che iflavanoli del cacao influenzano positivamente il sistema circolatorio, aiutando a mantenere la flessibilità delle arterie.

La relazione afferma che nel 2013, una Commissione dell’Unione Europea ha approvato al riguardo una indicazione sulla salute: 200 mg di flavanoli del cacao possono “aiutare a mantenere l’elasticità dei vasi sanguigni, che contribuisce al normale flusso di sangue“.

Il dr. Tienush Rassaf, del University Hospital di Essen, in Germania, e i suoi colleghi hanno voluto mettere alla prova i vantaggi del cacao su pazienti con problemi renali.

Lo studio

A un gruppo di 57 pazienti sottoposti a dialisi sono state somministrate una bevanda ricca di flavanoli del cacao (900 mg al giorno) o una bevanda con lo stesso contenuto nutrizionale, ma senza flavanoli del cacao.

Dopo 30 giorni, i ricercatori hanno riscontrato che la prima bevanda ricca di flavanoli del cacao è stata ben tollerata dai pazienti e ne ha migliorato l’attività dei vasi sanguigni e ridotto la pressione diastolica. Questi effetti non sono stati osservati nel gruppo che ha consumato la seconda bevanda.

Il dr. Rassaf ha affermato che “il grado di reversione di disfunzioni dei vasi era paragonabile agli effetti osservati attraverso la somministrazione di statine o un cambiamento di dieta e stile di vita. Tuttavia, se questo approccio porta anche a una riduzione della mortalità non è chiaro e deve essere indagato“

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