Viso, i segreti per una pelle luminosa

Comincia dall’esfoliazione 

Eliminando lo strato superficiale di cellule morte, che rendono irregolare la pelle, migliorano la rifrazione e la riflessione della luce sul volto. «Per circa un mese, sul viso inumidito, usa un esfoliante delicato a base d’ingredienti botanici, come salice bianco, pino mugo o betulla, se la pelle è mista o grassa; con microsferule di jojoba, se secca; con granuli finissimi di nocciolo o bamboo smussati, se sensibile», consiglia Carlo Di Stanislao, dermatologo ed esperto di medicine naturali, dell’Università dell’Aquila.

Esegui l’operazione 2-3 volte alla settimana oppure anche tutte le sere, ma in questo caso miscela il prodotto con olio di mandorle dolci e applica subito dopo una maschera idratante senza risciacquo, da lasciar agire sul viso anche tutta la notte. Al mattino, al posto del detergente, stendi un velo d’olio vegetale (per esempio di ribes o di borragine, che ammorbidiscono, nutrono e disinfiammano), da lasciare in posa una decina di minuti, quindi, utilizza una crema lavante.

Due-tre volte alla settimana, per una pulizia più profonda, applica il detergente con una spazzolina a setole morbide, effettuando un leggero massaggio che aiuta a riattivare la microcircolazione e a ossigenare meglio la pelle. 

Continua con l’idratazione 

Liberando l’epidermide dalle cellule morte migliora anche l’idratazione, che è garanzia di un incarnato più vellutato e splendente. «Aumentando la percentuale idrica dello strato cellulare corneo, infatti, si favorisce la capacità della pelle di riflettere la luce», ricorda il dermatologo Di Stanislao. Quindi, scegli con cura il trattamento del mattino. Se hai la cute secca, hai bisogno di attivi nutrienti e idratanti, come burro di karité e olio d’argan o d’oliva, glicerina, squalene.

«Un trucco in più: aggiungi alla crema qualche goccia d’olio d’oliva o d’iperico, ammorbidenti, nutrienti e disinfiammanti», consiglia l’esperto. Se la pelle è grassa, applica prodotti con estratti botanici antisettici e seboregolatori, come i frutti e le foglie di baobab, l’aloe, la papaia e l’alfa-alfa. Infine, se è sensibile, preferisci le creme con pochi ingredienti, meglio se lenitivi e riepitelizzanti, come le ceramidi, i fosfolipidi e gli attivi termali. E per un effetto éclat immediato, scegli BB cream o fondotinta ultra light.

Ricordati di disintossicare

«La pelle accumula miliardi di tossine al giorno che, se non vengono smaltite, asfissiano le cellule sane, frenandone le funzioni riparatrici e rendendo l’incarnato grigio e opaco», ricorda Di Stanislao. Per questo, i brand della cosmetica propongono sempre più spesso formule capaci di far risplendere il viso con una doppia azione: disintossicante e ossigenante.

I principi attivi più utili allo scopo stimolano la microcircolazione nel derma, come la vitamina C o la combinazione di due aminoacidi, arginina e taurina. Ottimi anche i carotenoidi e i polifenoli dell’uva, che hanno proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, o gli acidi della frutta, che stimolano il turnover cellulare. «Alcune formule contengono etil-ascorbato (un derivato stabile della vitamina C) ed estratti di una pianta, il Verbascum thapsus, che in sinergia potenziano sensibilmente la luminosità della pelle», dice Patrizia Piersini, medico estetico.

Concludi con prodotti by night

 Per la sera, scegli trattamenti uniformanti specifici per il tuo problema predominante. Se la causa della tua pelle spenta sono le macchie o il colorito tendente al giallo, preferisci le formule con basse concentrazioni di acido cogico o con lipo-idrossiacidi, oppure con acido fitico, acido azelaico, arbutina, o glabridina (derivata dalla liquirizia). «Rallentano l’azione della tirosina, il precursore della melanogenesi, e frenano la produzione di melanina», spiega Di Stanislao.

Se le tue discromie sono di vecchia data o più evidenti, meglio i prodotti con polidrossiacidi all’8 o 12%, oppure le formule che stimolano il ricambio cellulare combinando diverse sostanze funzionali agli antiossidanti, come il licopene, il resveratrolo, le vitamine A e C. Se, invece, a spegnere il tuo incarnato sono l’eccesso di sebo e i pori dilatati, utili le creme notte con retinolo che, oltre a rendere più compatta la pelle, regola la cheratinizzazione ed è un ottimo seboregolatore.

«In alternativa, ottimi l’acido glicolico e, per le pelli più sensibili, i poliidrossiacidi (come l’acido lattobionico o il gluconolattone), che, essendo delicatamente cheratolitici, eliminano dallo sbocco del follicolo pilifero le cellule morte in eccesso e i lipidi ossidati, che opacizzano la pelle e rendono più visibili i pori», conclude la dottoressa Piersini.

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