Indoor cycling e ipertrofia muscolare

Dietro questo titolo si cela una delle domande più frequenti che aleggiano in sala i.c. (indoor cycling), specialmente ad uso del gentilsesso.

"Scusa, ma che dici posso fare indoor cycling? Sai ho paura che pedalando mi vengano due gambe e due polpacci così!"

Cosa rispondiamo alla dubbiosa donzella?

Precisiamo innanzitutto che contro la genetica nulla possiamo e, sottolineo, nulla dobbiamo. Se madre natura ci ha costruito mesomorfi avremo buone probabilità di vedere i nostri muscoli svilupparsi più facilmente che se ci avesse regalato un codice ectomorfo.

Passando ad una risposta più specifica ci rifaremo senz'altro ai metabolismi energetici. Tutti ormai sappiamo che il carburante per un lavoro aerobico come il nostro sono gli zuccheri ed i grassi ed il comburente è appunto l'ossigeno. Il motore che utilizza tale carburante sono le fibre lente dei nostri muscoli e parte delle intermedie. Fibre che non sono votate all'ipertrofia. Tanto per essere più chiari, qualcuno ha mai visto un maratoneta con un fisico da centometrista? Non credo.

Il gonfiore che la nostra beneamata noterà dopo le prime sedute di allenamento, specialmente se è ferma da tanto (a volte da sempre!) è dovuto ad un minimo incremento della massa muscolare, ma soprattutto ad una nuova e migliore vascolarizzazione delle fibre contrattili. Il suo organismo si sta adattando alla maggiore richiesta di ossigeno per la resintesi dell'ATP in regime aerobico. Ecco il vero vantaggio per lei!

Se sarà costante, una migliore circolazione vorrà dire diminuzione degli inestetismi della cellulite (proprio come promettono prodotti miracolosi), gambe più scolpite in ragione dell'utilizzo del grasso intramuscolare come carburante ed uno stato di benessere ed una salute sicuramente migliori.

In conclusione...niente scuse, PEDALARE!!


Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/allenamento/spinning-ipertrofia.html

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